Prestito Bancario

credito ai consumatori

Prestito Bancario

Per finanziare un progetto che ci sta a cuore, spesso ricorriamo alla zia generosa, ma, se la zia non è così generosa, dobbiamo ricorrere a una richiesta di prestito a una banca.

Queste forme di prestito sono dette credito al consumo e non sono univoche, ne esistono diverse tipologie.
Le più diffuse per le famiglie sono prestiti finalizzati e prestiti personali.
Per quelli finalizzati, dobbiamo dichiarare l’uso che verrà fatto delle somme messe a disposizione, mentre per quelli personali non è necessario giustificare a che fine verrà impiegato il capitale messo a disposizione.
Ma le cronache ci dicono anche che i prestiti possono originare fregature o comunque condizioni che, una volta sottoscritte, si rivelano essere molto meno economiche di quando si credeva. Banca d’Italia ha pubblicato la Guida sul Credito ai consumatori pensata proprio per informare correttamente coloro che desiderano richiedere un finanziamento.
I principali consigli della Banca centrale per scegliere in sicurezza la forma di credito al consumo più adatta alle proprie esigenze.

Quando non puoi richiedere un prestito

Innanzitutto è necessario appurare se il finanziamento che desideri richiedere rientra effettivamente nella categoria del credito al consumo.
Innanzitutto devi sapere che non puoi richiedere un prestito se:
• l’importo del finanziamento richiesto è inferiore a 200 € o superiore a 75.000 €;
• hai intenzione di richiederlo per acquistare un terreno o un immobile, nuovo o usato;
• il finanziamento è di durata superiore ai 5 anni, garantito da ipoteca su beni immobili;
• la somma richiesta è superiore al saldo del tuo conto corrente o del fido in conto corrente.
Inoltre, Banca d’Italia stabilisce che quando un finanziamento appartiene alla grande famiglia del credito al consumo, per legge il consumatore che ne beneficia ha diritto a godere di particolari tutele e diritti.

Il merito creditizio

Una volta stabilito l’ambito del credito al consumo, il passo successivo è stabilire la differenza tra richiedere un finanziamento e ottenerlo.
Chiunque può richiedere un finanziamento ma non tutti possono ottenerlo. L’istituto bancario, prima di concedere la somma verifica infatti il cosiddetto merito creditizio del richiedente.
Sono requisiti oggettivi che deve possedere il soggetto fisico, una sorta di rating assegnato alla persona sulla base dei suoi dati reddituali ma anche sulla base della sua storia creditizia, ovvero se in passato ha avuto o meno problemi a restituire precedenti finanziamenti.
Occorre fare molta attenzione a chi promette finanziamenti “facili”, ovvero alle forme di prestiti che sembrerebbero essere concessi senza alcuna garanzia reddituale, perché evidentemente sfuggono ai principi descritti.

Attenzione alle pubblicità ingannevoli

Tra i suggerimenti più importanti della banca centrale, una serie di consigli tecnici che è importane seguire quando si esamina un messaggio promozionale su un determinato prodotto creditizio.
In generale, una pubblicità si considera trasparente se viene indicato con chiarezza:
• il tasso di interesse annuo
• i costi che determinano la spesa totale del prestito
• il costo totale del finanziamento
• l’importo della rata
• il costo totale dovuto del prestito
Meglio ancora se il testo promozionale fa riferimento a qualche esempio concreto.
Molta attenzione va riposta alle pubblicità di finanziamenti a tasso zero. Perché si tratti effettivamente di un prestito a tasso zero è necessario che non solo il TAN ma anche il TAEG del prodotto creditizio abbia un valore pari a zero.
Un ultimo consiglio tecnico. Proprio perché orientarsi fra tutte le offerte presenti sul mercato è tutt’altro che semplice, una soluzione per avere una panoramica dei finanziamenti esistenti è quella di affidarsi a un sito di comparazione online che ti aiuterà a trovare il prestito più adatto a te in poco tempo e con esposizione chiara e comprata dei costi e condizioni.