
07 Set Legge di Stabilità 2017: le anticipazioni di Matteo Renzi a Porta a Porta
I temi principali: pensioni, contratti degli impiegati pubblici e partite Iva.
Pensioni
Sul tema caldo delle pensioni, il premier ha dichiarato:
“Noi abbiamo dato il primo anno 80 euro a chi stava sotto i 1500 euro. L’anno dopo l’abbiamo fatto per le forze dell’ordine e di sicurezza. Per noi è una misura di equità. Sicuramente ci sarà un intervento di aiuto a chi prende poco di pensione. Lo avevamo promesso e annunciato e sarà nella manovra.”
Verrà rinforzata, quindi, la pensione minima:
“C’è una misura del governo Prodi che era una sorta di quattordicesima per chi prende meno di 750 euro. Non è di 80 euro, ma di circa 50 euro al mese. Noi pensiamo di orientarci più su una misura del genere.”
Confermato anche l’aiuto per chi desidera uscire prima dal lavoro:
“Tutti quelli che stanno a tre anni dalla pensione possono decidere autonomamente di andarsene, se rinunciano a una piccola somma, che dipende da caso per caso. Ad esempio se uno prende 1500 euro al mese, se accetta di andare con 1470 euro, può andare via prima.”
Dipendenti pubblici
Il premier promette anche interventi su contratti e retribuzioni dei dipendenti pubblici:
“Da sette anni i dipendenti pubblici hanno il contratto bloccato. Lavoriamo perché nella legge di Stabilità sia sbloccato il loro adeguamento salariale.”
L’aumento salariale, anche nelle pubbliche amministrazioni, va legato a incentivi di merito, come accade già oggi per i dirigenti.
Una svolta imminente che “richiede un cambio di mentalità molto complicato” – commenta il premier.
Partite IVA
Preannunciati i tanto attesi sgravi fiscali a sostegno delle Partite Iva non iscritte a ordini, per cui è previsto “un risparmio di mille euro l’anno”. Un intervento che darebbe respiro a circa 500mila contribuenti.
Se confermate ulteriormente, le misure annunciate, potrebbero costituire un traguardo importante per far ripartire l’economia del nostro Paese.