
10 Lug Le nuove retribuzioni minime di colf e badanti (2017)
Le retribuzioni minime di colf e badanti vengono aggiornate ogni anno, in base alla variazione del costo della vita.
I nuovi valori vengono fissati annualmente da una commissione nazionale che riunisce sindacati e associazioni dei datori di lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le retribuzioni minime contrattuali e i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio hanno decorrenza dal 1° gennaio di ciascun anno, se non diversamente stabilito.
Gli importi vengono stabiliti secondo le categorie previste dal CCNL lavoro domestico.
Si parte dai collaboratori domestici agli esordi della carriera (liv. A) per arrivare a chi, dopo aver ricevuto un’adeguata formazione professionale, assiste persone non autosufficienti (liv. DS).
Si attua poi una distinzione tra conviventi (anche part-time), non conviventi e lavoratori che assicurano assistenza o presenza notturna.
Ecco i minimi retributivi previsti per il 2017:
* (per D e D Super, bisogna aggiungere € 168,07 a titolo di indennità)
** Assistenza a persone non autosufficienti con prestazioni limitate alla copertura dei giorni di riposo dei lavoratori titolari (valori orari)
Tabella F: indennità minima vitto e alloggio 2017
Al minimo retributivo fissato per legge per lo specifico livello di inquadramento del lavoratore, vanno aggiunti gli scatti di anzianità previsti per ogni biennio di servizio svolto presso lo stesso datore di lavoro, la quota vitto e alloggio se convivente e gli eventuali superminimi ovvero aumenti per merito.
I minimi retributivi sono al netto dei contributi.
I contributi dovuti per un’ora di lavoro vanno calcolati sulla base della retribuzione oraria effettiva: ovvero la retribuzione convenuta (che deve corrispondere almeno al minimo retributivo previsto per quel livello di inquadramento, come da tabella) + scatti di anzianità (eventuali) + superminimo (eventuale) + quota vitto e alloggio + quota teedicesima.